“Mi rivolgo a voi, genitori, insegnanti, catechisti, animatori… vi ricordo che l’educazione è cosa del cuore” -Don Bosco
In casa Harambée, venerdì 18 ottobre, una decina di famiglie si sono ritrovate per conoscere la realtà della nostra Casa e per condividere esperienze, idee, bisogni e domande, dando vita ad una serata davvero speciale.
“L’idea è partita da una famiglia affidataria di recente esperienza che ha ritenuto importante incontrarsi per raccontare e condividere l’esperienza di accoglienza di alcuni ragazzi di CER e GApp, che sono invitati a condividere dei momenti in famiglia, come cene, gite, feste particolari”.
Per i nostri ragazzi, che vengono da situazioni familiari complicate, l’esperienza di incontro con famiglie accoglienti che condividano semplici momenti di calda quotidianità, sono una grande ricchezza che offre loro alternative di pensiero
La serata ha visto il racconto di tre diverse famiglie storiche di volontari: ogni esperienza è stata riferita nei diversi vissuti che essa ha comportato, mostrando come ogni persona, ogni famiglia possa dare il suo contributo e il suo speciale sigillo, rendendo preziosa ed arricchente la vita di ogni singola ragazza e ragazzo di Harambée.
“Alcuni hanno raccontato di essere entrati con tante domande e incertezze che si sono dissolte subito, tutto è stato molto naturale, si sono subito inseriti nella quotidianità e nella familiarità della vita della comunità. Di qui è nata l’apertura all’esperienza di accoglienza nella propria casa. Altri hanno riferito del piacere di incontrare i ragazzi nella normalità della vita in comunità, di trascorrere del tempo con loro senza aspettative particolari, nella semplice condivisione”.
Spesso dall’incontro e dalla condivisione di momenti in comunità scaturisce il desiderio e la richiesta di attenzioni in esclusiva che alcuni ragazzi fanno ai volontari
“Ognuno ha raccontato il proprio modo di essere volontario in Harambée, si è quindi parlato dei tanti modi in cui si può dare una mano, dall’aiuto nei compiti, alla presenza nelle cene e nei dopo cena, dalle feste, alle gite e alle vacanze, ma anche la possibilità di essere famiglie solidali e di offrire opportunità e sostegno di diverso genere ai ragazzi della comunità”.
Non è mancata la testimonianza di una educatrice che ha messo l’accento sul tipo di accoglienza e sul senso di famiglia, nel puro spirito salesiano; infine un educatore ha raccontato la storia e l’evoluzione di Harambée e dei suoi ragazzi negli anni.
Al termine dell’incontro, ci si è trovati tutti insieme per un apericena che ha dato l’opportunità a queste famiglie di conoscere molte delle ragazze e ragazzi accolti nella nostra opera e di trovare un spazio più informale ed un’opportunità immediata di conoscenza ma anche di risposta ad altre eventuali domande.
Questo incontro pensato per far conoscere la realtà ricca ed articolata di Harambée è servito a veicolare informazioni, ma soprattutto a regalare una serata speciale creando un’atmosfera calda e accogliente, come in famiglia.
Carolina Schiavone
