Avvento: scoprire il gusto dell’attesa

Chi è educato, fin da piccolo, ad attendere diventa un adulto con maggiori risorse intellettive ed emotive, con migliori capacità di analisi e controllo di sé e del proprio ambiente di vita – questo è un fatto risaputo.

Imparare ad aspettare vuol dire saper dare il giusto valore alle cose: allora è necessario educare all’attesa poiché essa insegna a riflettere e capire, a stabilire le giuste priorità, a dedicare tempo anche a sé stessi per osservare il proprio percorso in prospettiva.

L’Avvento ci offre un tempo di attesa per prepararsi a qualcosa di grande

L’Avvento ci offre un tempo di attesa, un vuoto colmo di silenzio eloquente, un’occasione da cogliere al volo per ristabilire un dialogo, per rimanere in ascolto, per coltivare il desiderio, per prepararsi a qualcosa di grande, per rimanere incantati davanti al mistero…

…contiamo i giorni che mancano a Natale

In CER, al CEM e al GApp, in Over18, contiamo i giorni che mancano al Natale e “adattiamo” l’ambiente perché possa educare all’attesa, aiutiamo ragazze e ragazzi a gestire la frustrazione di non poter avere tutto e subito, assicurando loro l’accoglienza e l’ascolto, ma soprattutto l’esempio.

Un modo bello e coinvolgente per fare ciò è quello di preparare i calendari dell’Avvento: alcune ragazze e ragazzi di CER, GApp e CEM hanno contribuito, prendendosi un impegno in prima persona e poi collaborando con altri, alla realizzazione dei calendari che alcune famiglie hanno richiesto e portato nelle proprie case. Così un semplice oggetto, carico di significato e di valore, è entrato in molte case per accompagnare l’intera famiglia in questi giorni di preparazione al Natale.

Scopriamo insieme la gratitudine per le piccole cose

Educare le nostre ragazze e ragazzi a darsi il tempo di gustare qualcosa che si apprezza, senza divorarlo, dandoci, anche noi educatori e educatrici, il tempo di fermarci per ritrovarci e impegnarci a raggiungerli dove si trovano, è un modo di “riconfigurare” una proposta antica e sempre nuova: concedersi l’occasione vivere pienamente l’attesa!

Non è facile apprezzare il valore dell’attesa…

Non è facile apprezzare il valore dell’attesa, riuscire a vederla non come un ostacolo da superare, una seccatura da evitare, una perdita di tempo, ma come un mezzo, un modo di interrogarsi, di trovare risposte, di mettersi in ascolto di sé e degli altri, di darsi il tempo necessario per desiderare davvero qualcosa. O qualcuno…

…prepariamoci a rimanere incantati davanti al mistero dell’Incarnazione!

In un tempo come quello attuale, la fretta costringe a correre sempre e non arrivare mai, il bisogno bulimico di fagocitare cose e persone ci porta a “consumare” a dismisura senza placare la fame di “assoluto” che ci portiamo dentro, l’ansia e la paura del futuro – che si manifesta nella precarietà e nella mancanza di stabilità negli affetti e nelle relazioni, nelle piccole e grandi difficoltà quotidiane e nei grandi disastri ambientali e nelle guerre che funestano il nostro presente – ammorba il cuore e segna con profonde cicatrici specialmente la vita dei più giovani.

Scoprire o riscoprire fiducia e speranza

L’Avvento ci offre l’occasione di scoprire o riscoprire due grandi tesori, come la fiducia e la speranza: a noi educatori e educatrici è data l’opportunità, ma anche il dovere, di alzare gli occhi e di guardare oltre, di conoscere il vero volto di ogni ragazzo o ragazza che ci viene affidata, di riconoscere in ognuno il volto di Dio.

Carolina Schiavone

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