Vicini di banco è un progetto dei Salesiani per il sociale (https://www.salesianiperilsociale.it/progetti/educazione/), promosso e sostenuto dalla Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo (https://www.fondazionescuola.it/) che affonda le sue radici nella ormai consolidata esperienza in molte scuole di Torino di “Provaci ancora, Sam: una storia che continua” (https://donboscosansalvario.it/portfolio-articoli/attivita-provaci-ancora-sam/).
Vicini di banco è un progetto integrato volto a promuovere l’inclusione, il successo scolastico e formativo, contribuendo alla lotta al fenomeno delle povertà educativa per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, favorendo occasioni di dialogo costante tra realtà scolastiche ed extrascolastiche.
La metodologia sviluppata e sperimentata nelle scuole di Torino sarà condivisa e portata in alcune scuole di Liguria, Campania, Calabria e Sicilia, oltre che in Piemonte.
Nello specifico, in questo anno scolastico, due classi prime della scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Casale 3 “Dante Alighieri” e dell’Istituto Comprensivo “Francesco Negri” parteciperanno al progetto che vedrà due educatrici partecipare per alcune ore settimanali all’attività didattica e supportare e coadiuvare le e gli insegnanti di cattedra nel complesso compito educativo e formativo.
Il focus del progetto è il miglioramento del clima di classe e il sostegno a studenti e docenti: per questo è necessario co-progettare gli interventi educativi in accompagnamento ai processi di apprendimento, senza mai dimenticare che, se è vero che bisogna conoscere e comprendere la storia e le fragilità del singolo, ciò che interessa è la classe nella sua totalità.
L’elaborazione della coprogettazione è l’occasione per instaurare un dialogo interprofessionale in cui docenti ed educatori collaborano alla stesura e alla compilazione di un protocollo che tocchi diverse aree tematiche, prestando particolare attenzione alle fragilità emergenti/osservate al fine di attivare azioni utili a compensare, ridurre le difficoltà e lo svantaggio in modo da includere tutti nel raggiungimento degli obiettivi previsti.
Naturalmente l’intervento non può ridursi al contesto scolastico: al Valentino è attivo da anni il progetto “Oltrescuola”, che vuole offrire un supporto allo studio, non limitandosi a ciò, ma proponendo attività di vario genere e sperimentando modalità e strategie per migliorare le capacità di apprendimento, ma anche le competenze personali e relazionali di ciascun ragazzo e ciascuna ragazza: il progetto Vicini di banco si inserisce pienamente in questo ambito e propone di far sperimentare una didattica laboratoriale che abbia il duplice obiettivo di sostenere i più fragili e di riflettersi positivamente sull’intera classe.
L’Oratorio, poi, offre l’opportunità di integrare l’offerta educativa scolastica con quella di animazione e educazione del cortile: le proposte variano dalle attività creative e artistiche, a quelle culturali e sportive. Massima attenzione sarà riservata all’acquisizione e all’accrescimento delle competenze (soft e life skills).
L’attivazione delle diverse parti del progetto è stata preceduta dalla costruzione del Patto educativo di Comunità, che dà la possibilità alle scuole di sottoscrivere accordi con enti locali, istituzioni pubbliche e private, realtà del Terzo Settore per rafforzare l’alleanza scuola-famiglia e tra scuola e comunità educante.
Per finire, non si può tacere l’importanza del lavoro con le famiglie, al fine di sostenerle, aiutarle a scoprire le proprie risorse, accompagnarle in vario modo, attivando percorsi formativi e/o consulenziali, cercando di coinvolgere i genitori nell’esperienza vissuta dai propri figli e figlie, per far sperimentare l’ambiente in cui queste proposte maturano e si concretizzano e aiutare a costruire relazioni e legami sociali e comunitari.
Carolina Schiavone