Sabato 10 giugno un bel gruppo di ragazze e ragazzi di Harambée ha partecipato al progetto “Suoni d’istanti” (https://www.vercelliweb.tv/vercelli-lex-chiesa-di-san-vittore-dal-10-al-13-giugno-ospita-suoni-distanti/) partecipando e dando vita a una performance musicale insieme ad allievi dei corsi di musica dell’associazione “Suoni possibili”, che si propone di promuovere e diffondere nuove musiche.
Curato dai maestri Luca Sigurtà, Sergio Sorrentino e Dom Buffard, il progetto di Sound Art e inclusione sociale ha magistralmente coniugato il valore artistico delle installazioni sonore e visive allestite nella ex-chiesa di San Vittore, con l’impegno sociale.
Accompagnato dalle educatrici e guidato dai maestri/organizzatori, il gruppo di minori ospiti della CER ha avuto modo di accostarsi all’uso di strumenti poco noti ed inconsueti ed ha sperimentato nuove sonorità e nuovi modi di collaborare per creare delle armonie particolari e sperimentarsi nella relazione con gli altri (https://primavercelli.it/tempo-libero/eventi/cosa-fare-a-vercelli-gli-eventi-nel-fine-settimana-dal-9-all11-giugno/).
Il primo obiettivo era quello di coinvolgere allievi dei corsi di musica e ragazzi fuori famiglia in un progetto artistico in modo da renderli i veri protagonisti dell’evento, senza dimenticare l’educazione al bello e all’arte che deve essere una costante nella vita dei giovani e non solo.
Questa proposta assolutamente nuova per il territorio è un tentativo – mutatis mutandis – di far diventare la ex chiesa di San Vittore una sorta di Dream House newyorchese, proposta accolta con molto piacere e interesse da questi giovani e dal pubblico.
Le installazioni hanno centrato l’obiettivo, comunicando emozioni e sollecitando riflessioni: l’esperienza è stata arricchente sia per i fruitori della mostra che per tutti coloro che si sono adoperati per realizzarla.
Come educatrici e educatori accogliamo sempre con grande favore queste iniziative che ci permettono si vivere il territorio, di far sperimentare ai nostri ragazzi e ragazze delle situazioni di socializzazione e di confronto, ma soprattutto di far loro vivere da protagonisti dei momenti e delle occasioni in cui l’arte esce da libri e accademie per prendere forma nel concreto e nel reale del quotidiano.
Ringraziamo gli ideatori per averci coinvolto come gli scorsi anni nel loro progetto artistico, permettendoci di farne parte e conoscere nuove sfumature e nuovi suoni NON distanti!
Veronica Racioppi e Ombretta Esposito