Festa di Natale 2023: “Scarti di luce”

A poche ore dall’inizio della festa fervono i preparativi, in giro si sente proprio aria di festa: “Stasera apriamo i doni!” esclama qualcuno.

Un altro aggiunge: “Non vedo l’ora, abbiamo addobbato le sale con le candele e tutto il resto”.

Quest’anno la festa è stata preparata al CEM, nei nuovi locali adibiti all’accoglienza e alle attività del Centro Educativo Minori. L’atmosfera è stata curata nei minimi particolari, la preparazione degli ambienti, delle decorazioni, dei piccoli doni per i volontari è stata fatta dalle ragazze e dai ragazzi del CEM coadiuvati da alcuni minori della CER, sotto la regia dell’educatrice.

Natale in Harambée si festeggia tutti insieme, ragazze e ragazzi, educatori ed educatrici, salesiani, famiglie di volontari, insegnanti, allenatori e tutti coloro che per qualche motivo entrano in contatto con la nostra grande famiglia e ne rimangono “catturati”.

“Che bello quando ci prepariamo per la festa, quando arrivano i volontari e gli amici!” confida una ragazza dal sorriso luminoso e gli occhi nocciola che brillano di gioia e attesa.

“E’ come una famiglia, ma più grande… molto più grande!” le fa eco un’altra mentre rimette in piedi un pastore del presepe che era caduto.

Ci si ritrova tutti in chiesa, per partecipare alla Messa di Natale, momento di condivisione e ringraziamento, proprio come si fa in famiglia.

Anche nella preparazione della Messa c’è il contributo dei ragazzi che – guidati dall’educatrice – formulano le preghiere dei fedeli, scelgono i canti. animano la funzione.

Perchè le educatrici e gli educatori e tutti coloro che operano nel sociale siano guida per illuminare la strada dei giovani a loro affidati, preghiamo…

E non manca un pensiero per chi soffre: per i poveri e gli emarginati, perché in questo tempo di attesa e di gioia per la venuta del Signore, non si sentano oppressi dalla tristezza e dalla solitudine, ma inclusi a pieno titolo nella comunità civile e cristiana, preghiamo…

Terminata la Messa, ci si sposta tutti al CEM, seguendo un percorso molto suggestivo nella semioscurità, rischiarato da piccole fiammelle.

Anche quest’anno la festa ha riunito un centinaio di persone, offrendo l’occasione di conoscersi, parlare, condividere, trovarsi o, magari, ritrovarsi, stare insieme e guardare con un pizzico di trepidazione al Bambino che viene al mondo per salvarci.

Dopo la cena, dolci e vin brûlé, in attesa di ritrovarsi in salone e, finalmente aprire i tanti pacchi accatastati vicino al grande albero di Natale.

Sul grande schermo sfilano le immagini di un anno insieme, sorrisi, facce strane e buffe, occhi sognanti, mani che si stringono, foto delle vacanze, delle feste, delle gite, ma anche scatti che raccontano la vita di tutti i giorni.

In cortile, al momento dei saluti, sfilano tanti ragazzi e tante ragazze che hanno vissuto in Harambée e ora vivono la loro vita da adulti anche lontano da qui.

Ma col cuore restano sempre in qualche modo in Harambée!

Carolina Schiavone

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