Festa in Harambée per le Cresime

“Molto bella, è stata una festa molto bella. Il Vescovo ha chiamato per nome e ci siamo avvicinate, io e le mia madrina. Quando mi ha fatto il segno della croce sulla fronte, mi sono emozionata!”

Con queste semplici parole, Irene racconta un momento della Cresima, rito officiato dal vescovo di Casale, Mons, Gianni Sacchi, sabato 29 aprile nella Parrocchia del Valentino.

“Quando gli invitati si sono avvicinati per gli auguri e le foto dopo la Messa, è stato molto emozionante. Per vari motivi avevo interrotto il mio percorso di formazione, ma quando sono arrivata in Harambée, ho avuto la possibilità di riprendere. Alessandro e Ornella (una coppia di volontari, n.d.r.) mi hanno accompagnata in questo percorso, mi hanno fatto catechismo; andavo da loro ogni settimana, poi restavo anche a cena. Mi hanno spiegato tante cose. poi ho conosciuto anche l’Oratorio, ho iniziato a fare gruppo (ogni sabato ragazzi e ragazze delle superiori si incontrano per stare insieme, giocare, conoscersi, riflettere, crescere, n.d.r.). Mi trovo molto bene con il gruppo degli animatori e forse questa estate potrò fare animazione anch’io”.

Anche per Pier è stato un bel giorno: con il suo gruppo di catechismo ha vissuto pienamente il momento della Confermazione, godendosi la festa e la famiglia.

“Sabato è stata la prima cena che facevamo tutti insieme, sentivo che l’attenzione di tutti era su di me, mamma, fratelli, sorella e c’erano pure i miei nipoti, che ho visto per la prima volta di persona!” racconta con un sorriso di soddisfazione.

“Per me è stata una sorpresa scoprire che tutti si sono attivati per preparare una bellissima festa, curata nei particolari, dal cibo all’allestimento del salone, poi i regali e la presenza di tante persone…” confida Irene con il suo tono di voce sottile che promana gratitudine.

“Io lo sapevo che stavano preparando tutto” fa eco Pier con l’aria di chi la sa lunga. “Ho sentito che dicevano: Chi non va a scuola sabato scende in salone a preparare…” conclude serafico.

Parliamo di padrino e madrina.

“Ho conosciuto Giacomo a ottobre, mi aiuta a fare i compiti (è uno dei volontari della Cer, n.d.r.). Mi sono affezionato a lui, perchè siamo passati dai compiti al parlare e scherzare. Mi piace la sua pazienza, il suo modo di rendersi presente per gli altri” dice Pier.

Poi Irene racconta di come si è legata a Carlotta: “L’ho conosciuta appena ho iniziato a frequentare l’Oratorio, dove svolge il servizio civile (https://www.salesianiperilsociale.it/servizio-civile/). Parliamo di tutto, facciamo anche discorsi molto seri, è una persona importante, un riferimento per me!”

“Ho scelto di fare la Cresima, non solo per confermare la mia fede, ma anche per continuare il percorso con i ragazzi della mia età, fare l’animatore e dare l’esempio ai più piccoli” afferma con sicurezza Pier.

“Mi sento un po’ diversa da prima, sento che voglio essere più protagonista della mia vita e delle mie scelte!” conclude Irene.

Alla festa c’erano ragazze e ragazzi di Cer, GApp, Over18, educatrici e educatori, volontari, amici, famiglie, tutti insieme come una grande famiglia.

Ref. Carolina Schiavone

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