Una vacanza speciale: Mare e Vita

Domenica 21 agosto ci siamo svegliati all’alba, dovevamo partire per andare al mare. Tutti pronti con lo zaino in spalla e tanta voglia di fare il bagno, siamo partiti con la Fiat Qubo e pullmino, musica nelle orecchie e sole negli occhi!!!

Il posto che gli educatori hanno scelto per quest’anno si chiama Mare Vita, noi non vedevamo l’ora di vedere il MARE, ma lì abbiamo anche potuto conoscere e incontrare tante VITE e persone diverse. In questa struttura che è molto grande, si mangia tutti insieme in un grande salone o fuori all’aperto e si può fare amicizia con i gruppi che vengono da tutta Italia e dal mondo. Gruppi dal Belgio, dalla Germania e addirittura dall’America. Noi abbiamo fatto amicizia con Massimiliano, detto Max, un uomo che veniva sempre a salutarci al mattino al mare, poi anche a pranzo e a cena e ci raccontava della sua vita. Il primo giorno ci ha detto che gli avevano portato via le sue conchiglie, cosi siamo andati a raccoglierne un po’ e gliele abbiamo regalate e lui era stracontento.  Quando sono partiti e ci siamo salutati, eravamo tutti un po’ tristi.

Tutti i giorni stavamo con i ragazzi di una comunità di Milano. Erano molto simpatici, anche un po’ strani. Erano molto vivaci, a volte scontrosi ma sono sempre restati gentili e amichevoli, anche se a volte ne scappava uno e quando tornava, scappava l’altro. Sono rimasti sempre loro stessi e hanno fatto la buona scelta di tornare a casa (in comunità). Al mare con loro ci siamo divertiti tantissimo a nuotare, a fare i tuffi, a giocare e a raccontarci cosa facevamo. La loro comunità è diversa dalla nostra, i loro educatori li lasciano liberi di andare da soli, al mattino si alzavano quando volevano e non mangiavano tutti insieme. Erano come un gruppo di amici, non come noi che siamo come una FAMIGLIA.

Lunedì pomeriggio siamo andati a visitare la salina di Cervia, abbiamo visto vecchie foto e attrezzi per raccogliere il sale, poi animali e piante tipici. Abbiamo anche camminato sul sale senza scarpe. Abbiamo anche assaggiato il sale dolce e noi credevamo che fosse come lo zucchero, invece è salato!!!

Giovedì mattina le nostre educatrici ci hanno svegliato alle 5,30 per andare a vedere l’alba sul mare. Faceva freddo e ci siamo vestiti con tute e felpe. Abbiamo fatto una fila di sdraio sulla riva e abbiamo aspettato di vedere il sole che sorgeva sul mare e i gabbiani che volavano in cielo. È stato molto bello!!!

Poi siamo andati al bar a fare colazione con cappuccino e bombolone alla crema: era il compleanno di Cri, una giornata speciale!

Dopo tutto ciò siamo tornati alla struttura per lavarci i denti e siamo andati in spiaggia tutto il resto del giorno, ci siamo divertiti tanto, anche tra litigi e prese in giro siamo riusciti a far rigirare la situazione e a pensare a divertirci!!!

Poi siamo andati a Riccione per la serata di sabato: cena fuori, sabbia nelle scarpe e aria tra i capelli. Devo dire che è stata una serata stupenda. Di quella sera non la dimenticherò mai quando ci siamo messi a raccogliere le banconote da 500 euro del monopoly da terra, ridevamo e ci inventavamo come spendere tutti quei soldi.

Domenica 28 era l’ ultimo giorno, ci siamo svegliati alle 7.30 abbiamo fatto colazione e dopo i saluti siamo partiti per Verona. Lì abbiamo pranzato con una ragazza che fino all’anno scorso era in comunità e ora in affido, ma lavora in un resort a Desenzano del Garda. Abbiamo fatto un giro, abbiamo visto l’arena poi il cortile della casa di Giulietta. Poi siamo ripartiti e ci siamo fermati a Vigevano a vedere il castello sforzesco: un posto bellissimo. Lì ci ha raggiunto un altro ragazzo che era in comunità con noi e ora è in affido. Ci siamo trovati a ridere, giocare e parlare insieme come se il tempo non fosse passato. Per finire abbiamo mangiato il gelato che addirittura nel 2017 ha vinto il premio “Miglior gelato d’Europa”: in effetti hanno avuto ragione perché era molto buono.

Alla fine quando siamo tornati a casa eravamo felici per aver visto i nostri amici ma tristi per aver lasciato quel bellissimo posto e tutti gli amici che ci eravamo fatti. Ciò che io ho imparato da questa vacanza è che anche se c’erano persone con disabilità o con pelle scura non sono diversi da noi hanno solo qualche diversità di modi o di pelle e hanno tanto da raccontare.

Questa vacanza al mare non la dimenticherò mai, per aver vissuto queste belle esperienze devo ringraziare chi ci ha portato e chi ha organizzato tutto e tutte le persone che abbiamo incontrato.

Ref. PLA.2010

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