Festa di Don Bosco: insieme è più bello!

Il 28 e 29 gennaio, ragazze e ragazzi di Harambée hanno vissuto dei giorni intensi e ricchi per la festa di Don Bosco. Ecco che cosa raccontano…

“Sabato sera alcuni di noi hanno collaborato all’animazione del “Don Bosco Pub”, una serata pensata per giovani della secondaria di I grado: hanno accettato l’invito in più di un centinaio!”

“Noi animatrici e animatori abbiamo mangiato prima, poi abbiamo animato gli stand che proponevano diversi giochi, dai tornei di Play station e Wii, ai più movimentati Twister e Just dance, per non dimenticare i classici calcio balilla e ping pong o calcio, pallavolo e altro ancora”.

Don Bosco Pub

“Mi è piaciuto molto animare la serata di sabato, è bello far giocare i ragazzi più piccoli, vedere che si divertono e poi aiutare, ti fa sentire bene. Questa è stata la mia prima esperienza di questo tipo, mi è piaciuta tantissimo e la rifarò appena possibile. Ho scoperto che prendersi cura dei più piccoli dà gioia, io poi ho dei fratellini più piccoli…”

“Quello degli animatori è un bel gruppo, c’è condivisione, si fanno delle belle esperienze insieme, tipo MGS day (www.mgsitalia.it ) o i giorni in montagna a dicembre (www.accaparlante.com/in-time/in-montagna-a-cesana/ ).”

Torneo di Play station

“Domenica a Messa eravamo nei primi banchi con la divisa rossa dell’Aurora calcio. la mia è una bella squadra, siamo amici, ci aiutiamo abbastanza e anche se perdiamo, non ci abbattiamo.”

La Messa di domenica, predieduta dal Vescovo, Mons. Gianni Sacchi

“Domenica è stata proprio una bella festa, eravamo tutti insieme, c’era un bel clima, c’era condivisione, come una famiglia, una grande famiglia. Dopo la Messa siamo andati in cortile, abbiamo giocato e ci siamo divertiti”.

Un momento di gioco in oratorio

“Mi è piaciuto servire ai tavoli, conoscere altre persone che fanno parte della parrocchia e danno una mano, collaborano con i salesiani.”

“Il pranzo è stato bello, un momento di condivisione, eravamo tutti insieme, noi ragazze e ragazzi ci siamo seduti sparsi così abbiamo potuto conoscere e parlare con persone diverse, al mio tavolo c’era Carlotta (che svolge il servizio civile in oratorio, NdR.) e la sua famiglia, poi due signore che cantano nel coro”.

Pranzo dei collaboratori della parrocchia

Il sogno di Don Bosco continua…

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